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Gerusalemme, Agonia di nostro Signore Gesù Cristo nel Getsemani

  • JM-ASCTS/CR/Agonia
  • Fondo
  • 1900-01-01-2000-09-27

Ai piedi del Monte degli Ulivi, già l’imperatore Teodosio aveva edificato una chiesa in memoria dell’agonia di Cristo, nel luogo in cui egli pianse «et factus est sudor eius sicut guttae sanguinis decurrentis in terram» (1). Distrutta dopo la fine del potere bizantino e successivamente riedificata dai Crociati, della chiesa non rimasero che sparute tracce. La Custodia di Terra Santa acquistò il luogo nel 1681, ponendo particolare cura alla salvaguardia dell’Orto degli Ulivi, ripetutamente minacciato. Nel 1847 l’orto venne cinto da un muro di protezione e da quel momento il luogo, divenuto più sicuro, fu particolarmente curato. Nel 1872 vi si eressero le quattordici stazioni della Via Crucis. Nel frattempo era già stata costruita una modesta abitazione per i religiosi che si prendevano cura del giardino e nel 1911 vi si stabilì formalmente un ospizio; a seguito di ciò, negli anni 1919-1924, la Custodia di Terra Santa edificò l’attuale santuario (2), progettato dall’architetto Antonio Barluzzi (3). Il 18 aprile del 1924 il pontefice Pio XI incaricò il cardinale Oreste Giorgi, protettore dell’Ordine dei Frati Minori, della consacrazione della nuova chiesa del Getsemani e di quella del Monte Tabor (4). Nonostante si tratti di una fondazione recente, l’archivio conventuale è piuttosto consistente e mostra alcune peculiarità di rilievo. Segnaliamo, anzitutto, le corpose serie relative alla fabbrica del santuario e del convento, ma anche la documentazione relativa alla Confraternita dell’Ora Santa ed i molti registri dei pellegrini, tipici, questi ultimi, di tutti i principali santuari della Terra Santa.

1 Lc 22,44.
2 Cf. DTS, V, pp. 33-35, in cui sono regestati i principali documenti custodiali relativi al Getsemani. Si vedano inoltre Orfali e Status descriptivus 1933, pp. 43-44.
3 Lo stesso architetto descrive l’opera realizzata in Barluzzi, pp. 99-102.
4 La relativa pergamena è conservata in ASCTS, CC, Diplomatico, 134.

Struttura dei fondi : Global extent: 56 files; 1900-01-01-2000-09-27
Serie A, Verbali del Discretorio – Capitolo conventuale. Global extent: 1 file; 1957-02-01-1981-02-03
Serie B, Fabbrica. Global extent: 13 files; 1919-12-24-1924-07-22
B-I, Quietanze e note contabili. Global extent: 5 files; 1920-01-24-1924-07-18
B-II, Ruoli degli stipendi degli operai. Minute. Global extent: 3 files; 1920-09-06-1924-07-12
B-III, Ruoli degli stipendi degli operai. Global extent: 4 files; 1920-10-31-1924-03-22
B-IV, Uscite. Global extent: 1 file; 1919-12-24-1924-07-22
Serie C, Entrate e uscite. Global extent: 3 files; 1973-01-01-1991-12-31
Serie D, Sante messe. Global extent: 9 files; 1924-08-07-1992-07-08
D-I, Messe pro gratia. Global extent: 2 files; 1924-09-26-1944-06-23
D-II, Messe pro benefactoribus. Global extent: 4 files; 1924-08-07-1981-02-26
D-III, Messe pro eleemosyna. Global extent: 3 files; 1977-02-01-1992-07-08
Serie E, Confraternita dell’Ora Santa. Global extent: 9 files; 1933-04-06-1992-12-03
E-I, Iscritti e turni di adorazione. Global extent: 8 files; 1933-04-06-1956-11-15
E-II, Messe. Global extent: 1 file; 1933-04-06-1992-12-03
Serie F, Cronache e memorie. Global extent: 21 files; 1900-01-01-2000-09-27
F-I, Memorie diverse. Global extent: 2 files; [Inizi sec. XX]-[Metà sec. XX]
F-II, Registri dei pellegrini sacerdoti presso la Grotta dell’Agonia. Global extent: 5 files; 1958-06-17-1997-08-31
F-III, Registri dei pellegrini sacerdoti. Global extent: 10 files; 1925-09-10-2000-09-27
F-IV, Registri dei pellegrini. Global extent: 2 files; 1910-03-19-1923-06-09
F-V, Cronache. Global extent: 2 files; 1945-01-10-1980-06-12

Custody of the Holy Land (CTS)

Orfanotrofio femminile

  • JM-ASCTS/CC/Orfan-fem
  • Fondo
  • 1895-01-01-2006-07-31

L’orfanotrofio femminile di Gerusalemme venne fondato nel 1884-85, accogliendo inizialmente circa 15 orfane. Fu collocato nell’edificio attualmente denominato Maria Bambina, in St. Francis Street, a brevissima distanza dal convento di San Salvatore. È stato a lungo gestito dalle Suore Terziarie Francescane, sotto la direzione del p. custode di Terra Santa. Vi si insegnavano varie materie di base sia scientifiche sia letterarie, ed inoltre l’arabo, l’italiano, il francese e l’inglese; le ragazze venivano poi istruite nelle principali discipline professionali femminili (1). L’orfanotrofio, gestito nell’ultimo periodo di attività dalle suore libanesi della S. Croce, è stato chiuso nel 2006. La documentazione è in massima parte in lingua araba.

1: Status descriptivus 1951, p. 30.

Struttura dei fondi: global extent: 11 files; 1895-2006 lug.
Serie A, Amministrazione. Global extent: 2 files; 1993 giu. 27-2006 lug.
Serie B, Schede personali. Global extent: 2 files; 1980-2005 set. 1
Serie C, Registri delle orfane. Global extent: 4 files; 1895-1993
Serie D, Registri delle valutazioni. Global extent: 2 files; 1979-1984
Serie E, Memorie diverse. Global extent: 1 file; [Metà sec. XX]

Custody of the Holy Land (CTS)

Parrocchia Gerusalemme San Salvatore

  • JM-ASCTS/P/SSalvatore
  • Fondo
  • 1617-07-09-1977-02-28

Archivi delle parrocchie, Giudea, Gerusalemme. S. Salvatore

Alla parrocchia di San Salvatore hanno sempre afferito tutti i fedeli cattolici di rito latino della città di Gerusalemme. Assieme a Betlemme, è la più antica parrocchia francescana di Terra Santa. Nel 1670 vi risultava eretta una confraternita posta sotto l’invocazione del Buon Pastore, cui Clemente X concesse l’indulgenza plenaria (1). Nel 1678, il custode Pier Marino Sormani affermava che vi fossero circa 200 fedeli cattolici, che nel 1715 sarebbero cresciuti a 285 (2). Il numero, tuttavia, doveva essere piuttosto fluttuante, se nella relazione inviata alla S. Congregazione de Propaganda Fide nel 1699 i parrocchiani risultavano essere 330, di cui 234 in età da comunione; nello stesso anno già operava presso la parrocchia una scuola, guidata da P. Antonio di San Pietro, che contava 30 scolari (3). Nel 1761 a Gerusalemme erano invece censiti 342 greco-cattolici, 144 maroniti, 86 siriani, 29 armeni, 18 caldei e 134 copti, tutti, tranne i maroniti, passati al rito latino. Cinque anni più tardi i Cattolici erano 961, quasi tutti di rito latino (4).
La parrocchia continuò a crescere nel corso del secolo XIX e nella prima metà del XX. Nel 1933 vi risultavano operanti quattro associazioni religiose laicali: il Terz’Ordine Francescano, la Pia Unione di Sant’Antonio di Padova, la Pia Unione delle Figlie di Maria e la Conferenza di San Vincenzo de Paoli (5).
Nel 1948, a seguito della guerra arabo-israeliana e della conseguente divisione di Gerusalemme in due zone, la parte occidentale, collocata sotto la giurisdizione di Israele, rimase separata dalla parrocchia di San Salvatore, ubicata invece in territorio giordano, come tutta la città vecchia. Il patriarca, pertanto, nominò un vicario cooperatore per la zona israeliana, inizialmente soggetto al parroco di San Salvatore, ma successivamente con piene facoltà di parroco; la chiesa parrocchiale di Gerusalemme ovest fu stabilita nella chiesa del Terra Sancta College (6). Nel 1966, a seguito dell’annessione di Gerusalemme est allo stato di Israele, la parrocchia di San Salvatore tornò ad essere unificata (7).
L’archivio parrocchiale di San Salvatore di Gerusalemme non rende piena giustizia all’indefessa attività pastorale dei suoi parroci. La documentazione conservata è quantitativamente piuttosto modesta e manca la parte più antica dell’archivio. Gli stessi registri sacramentali, sempre particolarmente curati nella tenuta, conservano poco materiale settecentesco e nulla di seicentesco. Una situazione analoga si riscontra nelle altre serie documentarie.

1 ASCTS, CC, Diplomatico, 90.
2 Pieraccini 2006, pp. 53-54.
3 da Civezza, VII/3, pp. 458, 464. Registrazioni del tardo Ottocento relative a questa scuola si conservano in ASCTS, AA, Terra Sancta Boy’s Orphanage, 95 e 96.
4 Pieraccini 2006, p. 56.
5 Status descriptivus 1933, p. 27.
6 Documenta tale periodo il registro ASCTS, P, Gerusalemme, Terra Sancta College, Entrate e uscite, 1.
7 Cronotassi dei parroci di rito latino di Gerusalemme in DTS, III, pp. 46-50.

Struttura dei fondi: global extent: 62 files; 1617 lug. 9 - 1977 feb. 28
Serie A, Manuali. Global extent: 1 file; 1733 set. 5 - 1849 feb.
Serie B, Sante messe. Global extent: 8 files; 1853 mag. 1 - 1974 mag. 31
B-I, Messe pro populo. Global extent: 3 files; 1853 mag. 1 - 1936 dic. 25
B-II, Messe ad intentionem parochi. Global extent: 5 files; 1950 gen. 2 - 1974 mag. 31
Serie C, Registri sacramentali. Global extent: 33 files; 1617 lug. 9 - [Post 1960]
C-I, Registrazioni miste. Global extent: 1 file; 1906 gen. 4 – 1906 dic. 26
C-II, Battesimi. Global extent: 6 files; 1617 lug. 9 - 1938 dic. 25
C-III, Riconciliati. Global extent: 1 file; 1858 feb. 27 – 1913 ott. 3
C-IV, Sponsali. Global extent: 3 files; 1732 - 1911 gen. 14
C-V, Sacramenti ad ammalati e partorienti. Global extent: 5 files; 1954 set. 25 - 1962 mag. 23
C-VI, Defunti. Global extent: 2 files; 1906 gen. 4 - 1922 dic. 30
C-VII, Stati delle anime. Global extent: 15 files; 1836 - [Post 1960]
Serie D, Carteggio. Global extent: 12 files; 1729 ott. 31- [1970ca.]
D-I, Matrimoni. Global extent: 3 files; 1729 ott. 31 – 1953 nov. 17
D-II, Miscellanea. Global extent: 9 files; 1835 mag. 20 - [1970ca.]
Serie E, Elemosine. Global extent: 3 files; 1885 feb. - 1954 dic.
Serie F, Cronache. Global extent: 4 files; [1935ca.] - 1977 feb. 28
Series G, Archivio aggregato della Pia unione di S. Antonio. Global extent: 1 file; 1894 set. 23 – 1921 giu. 12

Custody of the Holy Land (CTS)

Segreteria di Stato, Spogli di Cardinali e Officiali di Curia, Mons. Paschal Charles Robinson

  • VA-ASV/Robinson
  • Fondo
  • 1919-01-01-1938-12-31

Religioso della provincia minoritica americana del Santo Nome dal 1896, padre Paschal Robinson (1870-1948), prima di essere designato titolare della nuova nunziatura apostolica in Irlanda (1929-1948) svolse un'intensa attività diplomatica per conto della Santa Sede, in particolare per la Segreteria di Stato e le congregazioni per la Chiesa orientale e di Propaganda Fide, delle quali fu anche consultore.
Dopo la sua morte, mons. Domenico Tardini, allora segretario per la Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari, dispose che le carte relative alle sue missioni come visitatore apostolico in Palestina e come delegato apostolico in Malta fossero conservate. Esse vennero poi versate nell'ASV.
Le sei buste si riferiscono soprattutto alle diverse visite apostoliche in Palestina affidate a p. Robinson dalla Congregazione per la Chiesa orientale (1925-1928) e dalla Congregazione di Propaganda Fide (1920-1921; 1927-1928).

Mons. Paschal Charles Robinson (PCR)

Records from the United States Department of State

  • US-NARA/RG59
  • Fondo
  • 1856-11-06-1906-08-20

This collection includes correspondence received from the US Consulate General in Jerusalem. The 9 selected and described volumes (registers) includes dispatches sent from Jerusalem to Washington DC between 1856 and 1906. A microfilm copy of these registers have been made in 1969 and constitutes the unit number M.453 (5 rolls).
After 1906, the letters received by Washington from US embassies and consulates have been organized by themes (trade, war, customs) and no longer by origin.

US State Department (USSD)

Papers from famous Armenians

  • AM-HAA/420
  • Fondo
  • 1837-1941

This collection includes 88 “lists” (sections) and each of them is dedicated to a famous Armenian (either an historian, a musician, a painter, a monk, a general, a professor, an editor, a doctor, or an engineer), or to a well-known institution or event. For instance, this collection also includes papers from the Armenian orphanage of Aleppo, documents about the massacres of Cilicia, or papers from the charitable organizations of Syria, Lebanon and etc.
These are mostly personal papers that have been given to the National Archives of Armenia by relatives.

Gartashyan Artashes (GA)

Jerusalem and the East Mission Collection

  • GB-MECA/GB165-0161
  • Fondo
  • 1827-01-01-2017-12-31

Papers, 1841-1976 relating to the Diocese of Jerusalem and St. George’s Cathedral, missionary activities, chaplaincies, health and education provision in Palestine, Syria, Iraq, Jordan, Iran, the Gulf, Egypt, Sudan, Cyprus and North Africa. The collection also contains correspondence relating to the political situation in Mandatory Palestine. Presscutting volumes. Quarterly newsletter/magazine of the Jerusalem and East Mission, later Jerusalem and Middle East Church Association Bible Lands from 1899. Photographic collection.
Language of material: English; a very small amount of Arabic.

Jerusalem and the East Mission (JEM)

Archives of the Saint Apostolic Synod of Etchmiadzin

  • AM-HAA/56
  • Fondo
  • 1830-1923

This collection is divided into 19 lists (sections). It is the largest collection held by the National Archives of Armenia (HAA).

Saint Apostolic Synod of Etchmiadzin (ESLS)

Chancellery of the Ministry of Foreign Affairs, Imperial Russia

  • RU-AVPRI/133
  • Fondo
  • 1797-01-01-1917-12-31

The documents of the collection are classified by year; it includes incoming and outgoing correspondence, comprising those from the Embassy in Constantinople on the affairs in Jerusalem: original messages from Russian Ambassadors and Envoys in foreign states, their letters, reports, telegrams; instructions, notes, and telegrams from the Ministry of Foreign Affairs.

Ministry of Foreign Affairs, Imperial Russia (MI)

Saint Petersburg Main Archive

  • RU-AVPRI/161
  • Fondo
  • 1800-01-01-1905-12-31

This is a huge fonds, including more than 90000 units and described by 173 inventories. A number of sections deal with Republic of Turkey and Near East, including topics such as trade, archaeology, water supply and sewer system.

The fonds contains materials of the former State Main, and of St. Petersburg Main Archives : the gathered documents result from the activity of structural institutions of the central apparatus of the Ministry of Foreign Affairs, and of the Collegium of Foreign Affairs, and of consular and diplomatic offices abroad; most part of them date back to 1800-1885.
The collection is divided into five artificial ranks, which are divided into families. Documents are then organised according topics.
In the first rank (a significant part of it is closed for researchers) a great number of documents are connected with Jerusalem, including:
I-1 catalogue 12. All-respectful reports on the affairs in Turkey, Greece, Egypt, Serbia (1822-1879).
I-1 catalogue 19. Highly confirmed projects of messages on issues in the Middle East (1816-1855).
I-9 catalogue 8. Materials on commissioning diplomatic envoys (in Turkey, as well), information on the events in Turkey, materials on the clergy, and ecclesiastic affairs. Notes, and memos. Materials on construction of the railways, and telegraph (1774-1905).
I-10 catalogue 28. Printed copies of agreements, conventions, treaties (especially with Turkey).
Many documents on Palestine are kept in the Second Rank (1763-1900), including:
II-3 catalogue 34. Russian trade exchanges with countries of the Middle East, reports of consulates, and the general situation in the consulates (1783-1869).
II-3 catalogue 35. Russian trade exchanges with countries of the Middle East, reports of consulates, and the general situation in the consulates (1869-1896).
II-9 catalogue 46. Spiritual affairs, monastic properties, Russian pilgrims in Palestine.
II-9 catalogue 83. Ecclesiastical Mission in Jerusalem.
II-10 catalogue 49. Trip of Prof. Pomialovsky to Palestine (1864-1891).
IV-10 catalogue 129. Private messages of administrator of the Consulate in Jerusalem, on the situation in Jerusalem (1801-1879).
IV-16 catalogue 134. On the protection of rights of Orthodox clergy at the East by the Russian government.
IV-18 catalogue 137. A project of arranging the water-supply system in Jerusalem.

Ministry of Foreign Affairs, Imperial Russia (MI)

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