Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1617-07-09-1977-02-28 (Creazione)
Livello di descrizione
Fondo
Consistenza e supporto
Global extent: 62 files; 40 selected and described items
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Storia istituzionale/amministrativa
[From https://en.wikipedia.org/wiki/Custody_of_the_Holy_Land]
The Custody of the Holy Land (Latin: Custodia Terræ Sanctæ) is a custodian priory of the Franciscan order in Jerusalem, founded as Province of the Holy Land in 1217 by Saint Francis of Assisi, who also founded the Franciscan Order. Its mission is to guard "the grace of the Holy Places" of the Holy Land and the rest of the Middle East, "sanctified by the presence of Jesus" as well as pilgrims visiting them, on behalf of the Catholic Church. Between 2004 and 2016, the Custodial Curia was led by Custos Father Pierbattista Pizzaballa, with the approval of the Holy See. Since 2016, the chief custodian has been Francesco Patton. Its headquarters are located in the Monastery of Saint Saviour, a 16th-century Franciscan monastery near the New Gate in the Old City of Jerusalem.
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Archivi delle parrocchie, Giudea, Gerusalemme. S. Salvatore
Alla parrocchia di San Salvatore hanno sempre afferito tutti i fedeli cattolici di rito latino della città di Gerusalemme. Assieme a Betlemme, è la più antica parrocchia francescana di Terra Santa. Nel 1670 vi risultava eretta una confraternita posta sotto l’invocazione del Buon Pastore, cui Clemente X concesse l’indulgenza plenaria (1). Nel 1678, il custode Pier Marino Sormani affermava che vi fossero circa 200 fedeli cattolici, che nel 1715 sarebbero cresciuti a 285 (2). Il numero, tuttavia, doveva essere piuttosto fluttuante, se nella relazione inviata alla S. Congregazione de Propaganda Fide nel 1699 i parrocchiani risultavano essere 330, di cui 234 in età da comunione; nello stesso anno già operava presso la parrocchia una scuola, guidata da P. Antonio di San Pietro, che contava 30 scolari (3). Nel 1761 a Gerusalemme erano invece censiti 342 greco-cattolici, 144 maroniti, 86 siriani, 29 armeni, 18 caldei e 134 copti, tutti, tranne i maroniti, passati al rito latino. Cinque anni più tardi i Cattolici erano 961, quasi tutti di rito latino (4).
La parrocchia continuò a crescere nel corso del secolo XIX e nella prima metà del XX. Nel 1933 vi risultavano operanti quattro associazioni religiose laicali: il Terz’Ordine Francescano, la Pia Unione di Sant’Antonio di Padova, la Pia Unione delle Figlie di Maria e la Conferenza di San Vincenzo de Paoli (5).
Nel 1948, a seguito della guerra arabo-israeliana e della conseguente divisione di Gerusalemme in due zone, la parte occidentale, collocata sotto la giurisdizione di Israele, rimase separata dalla parrocchia di San Salvatore, ubicata invece in territorio giordano, come tutta la città vecchia. Il patriarca, pertanto, nominò un vicario cooperatore per la zona israeliana, inizialmente soggetto al parroco di San Salvatore, ma successivamente con piene facoltà di parroco; la chiesa parrocchiale di Gerusalemme ovest fu stabilita nella chiesa del Terra Sancta College (6). Nel 1966, a seguito dell’annessione di Gerusalemme est allo stato di Israele, la parrocchia di San Salvatore tornò ad essere unificata (7).
L’archivio parrocchiale di San Salvatore di Gerusalemme non rende piena giustizia all’indefessa attività pastorale dei suoi parroci. La documentazione conservata è quantitativamente piuttosto modesta e manca la parte più antica dell’archivio. Gli stessi registri sacramentali, sempre particolarmente curati nella tenuta, conservano poco materiale settecentesco e nulla di seicentesco. Una situazione analoga si riscontra nelle altre serie documentarie.
1 ASCTS, CC, Diplomatico, 90.
2 Pieraccini 2006, pp. 53-54.
3 da Civezza, VII/3, pp. 458, 464. Registrazioni del tardo Ottocento relative a questa scuola si conservano in ASCTS, AA, Terra Sancta Boy’s Orphanage, 95 e 96.
4 Pieraccini 2006, p. 56.
5 Status descriptivus 1933, p. 27.
6 Documenta tale periodo il registro ASCTS, P, Gerusalemme, Terra Sancta College, Entrate e uscite, 1.
7 Cronotassi dei parroci di rito latino di Gerusalemme in DTS, III, pp. 46-50.
Struttura dei fondi: global extent: 62 files; 1617 lug. 9 - 1977 feb. 28
Serie A, Manuali. Global extent: 1 file; 1733 set. 5 - 1849 feb.
Serie B, Sante messe. Global extent: 8 files; 1853 mag. 1 - 1974 mag. 31
B-I, Messe pro populo. Global extent: 3 files; 1853 mag. 1 - 1936 dic. 25
B-II, Messe ad intentionem parochi. Global extent: 5 files; 1950 gen. 2 - 1974 mag. 31
Serie C, Registri sacramentali. Global extent: 33 files; 1617 lug. 9 - [Post 1960]
C-I, Registrazioni miste. Global extent: 1 file; 1906 gen. 4 – 1906 dic. 26
C-II, Battesimi. Global extent: 6 files; 1617 lug. 9 - 1938 dic. 25
C-III, Riconciliati. Global extent: 1 file; 1858 feb. 27 – 1913 ott. 3
C-IV, Sponsali. Global extent: 3 files; 1732 - 1911 gen. 14
C-V, Sacramenti ad ammalati e partorienti. Global extent: 5 files; 1954 set. 25 - 1962 mag. 23
C-VI, Defunti. Global extent: 2 files; 1906 gen. 4 - 1922 dic. 30
C-VII, Stati delle anime. Global extent: 15 files; 1836 - [Post 1960]
Serie D, Carteggio. Global extent: 12 files; 1729 ott. 31- [1970ca.]
D-I, Matrimoni. Global extent: 3 files; 1729 ott. 31 – 1953 nov. 17
D-II, Miscellanea. Global extent: 9 files; 1835 mag. 20 - [1970ca.]
Serie E, Elemosine. Global extent: 3 files; 1885 feb. - 1954 dic.
Serie F, Cronache. Global extent: 4 files; [1935ca.] - 1977 feb. 28
Series G, Archivio aggregato della Pia unione di S. Antonio. Global extent: 1 file; 1894 set. 23 – 1921 giu. 12
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Subject to the authorization of the Historical Archive of the Custody of the Holy Land (Jerusalem).
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
L’Archivio storico della Custodia di Terra Santa, Inventario (1230 – 1970), a cura di Andrea Maiarelli, Tomo III, Fondazione Terra Santa - Milano Edizioni Terra Santa - Milano, 2012, p. 1091-1099.
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
ISAD(G), Second Edition, Ottawa 2000.
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Catalogue prepared on 2018
Lingue
Scritture
Fonti
Nota dell'archivista
Inventory of a range of 40 items from the Parish of Saint Saviour’s parish’ records (1729-1967), held by the Historical Archive of the Custody of the Holy Land (Jerusalem), made and translated by Maria Chiara Rioli, 2017-2018.